mercoledì 12 marzo 2008

Sub Humano Grave Sunt

Martellare
k
Martellare di un mondo stravolto,
Dove gli angeli son ferro ritorto;
Ed incurante di chi riempie la tazza
Ogni mattina, svettare la china,
Salutando dai boccaporti, stormi di
Chiodi: graffiano il cielo, non
Vedi che linfa bavosa bagna le vele?
Martellare l'uomo d'intorno
E, per saggiarne la tempra, un sadico
Affetto vi s'infrange in scintille
Di fucina, di stelle, incolonnate al
Casello. Non pago e non torno,
Nè passo la mano: non pago mi accascio
Sul piano, dove rimbomba il tuono.

martedì 11 marzo 2008

Gladius Et Malleus

Sacchi D'Ossa

Cimitero, campo d'ossa:

Bianche e lise
Uniformi.
Tute blu, sacchi d'ossa,
Ordinati, alla rinfusa
Sulla linea:
Che tra acciaio e solfuri
Han fatto proprio
Una bella fine.
E le salme impacchettate
Con coccarde: che trionfo
Per il media cisalpino!
Telegiornale nazionale,
Qualche comizio,
Ed il corteo s'e' presto
Sciolto al richiamo seducente,
Di campane e reality.

Et Ulla Navis Solvent

E' Morto Il Mare

A guisa di stracci e' rimasta
A marcire sul pontile,
La rete di Pietro ormai consunta,
Ed ancor piu' sfilacciata pare
Sulla mia lorica escoriata.
Non e' piu' quieto scricchiolio
Di cordame teso al sole,
Ne' eufonico vapore, intriso d'alba;
Ma viscido strisciare
Di serpi sull'asfalto, aggrovigliate
Come tossici in astinenza,
Tra risacche di bitume e di cobalto.