martedì 4 settembre 2007

Honor Patriae Protexerunt

Podgornoje -30°

Menzogna vera
Come i verdi vapori,
Tratti dal ghiaccio
All'aurora.
Ed il canneto nereggia,
Di musica, illusioni e
Drappi di muto velluto.
Cacciatore di orizzonti
Io fui, e poco ancora sarò,
Finchè tiene il fronte,
Finchè il fuoco del cielo
Ci nascode alla vista del
Mostro fumante, dalle scaglie
Di piombo.

Verde l'aurora e verdi gli stracci,
Di umide e gelide notti
Gli instancabili, sadici boia.
Ti capita mai di vedere,
Quando di notte volgi al fiume
La faccia, pallidi spettri
Celati dal giorno in fronde palustri?
Così danzano sotto la luna
Calante i miei camerati
Di un tempo; ed ognuno
Mi parla senza muover
Di labbra, di casa e del pane,
Ed io in risposta mostro loro
Le ossa che rullano stanche,
Come tamburi d'interminabile
Marcia.

Le fiamme ad oriente,
Mi annunciano che
Presto anche io
Diventerò di aironi l'alcova.
La miseria mi riempie lo sguardo
Come la grappa il cuore,
Ed ebbro ardimento mi spinge
A cacciare per l'ultima volta,
Ma stavolta da solo,
Sui campi bianchi
Di neve od ossa.
Dove sta la differenza?

Ai martiri della Divisione Alpina Julia.