giovedì 6 novembre 2008

Captiva Solea Invicta

Rincorsa
Cacciano cani e cacciatori
L'oro sbocciato tra le cime,
L'orgorglio promesso loro
Tarda ogni giorno di più a venire.
E i tizzoni ballano la polka
Nei riflessi d'acquavite
In cui si specchiano le case antiche:
Non c'è sudore in questa vita,
Che non sia pianto asciutto
Dei sassi smossi da sotto i piedi.
Balla la brace tra i giacigli,
Balla la rugiada sulle corolle
Dei gigli, lividi, come l'alba
Cui tutta la notte, i nostri
Corpi uniti han dato la caccia.
A te, mia Musa unica ed eterna come la Luna tua omonima.

martedì 28 ottobre 2008

In Claustra Cellula

LD90

Senza veli,
Il mio tempo
Gocciola di palpebre
Imperlate e
Dondolando, mutila
L'incontro, il gemito
Ai bordi della notte.
E che io sia
Calco di me stesso al muro,
O che sia rumore di pillole,
Remora autunnale,
Tornare sui miei passi.
No, stanchezza di tentarmi
Stanca,
Non riusciro' a
Divincolarmi
Dal tuo nylon sulla pelle.
Muoio gia'
Nei graffi in cielo,
Come il mattino scema
Nei sogni dell'ubriaco.


sabato 18 ottobre 2008

Quamquam Cunctus

Soli

Soli,
I battiti del cuore,
Quando la tua mano
E' lontana
Anni luce, su un filo
Di perle, che,
Tra i miei denti rotti
Si dipana.
Soli,
Gli attimi che bruciano,
Rubandosi l'un
L'altro le tue attenzioni.
Come pioggia io
So che li spegnerai,
Accarezzandoli nel rogo
Senza dubbi e precauzioni.
Nel tuo respiro,
Soli
Che deflagrano in silenzio.
E le nostre dita
Sondano nella cenere,
Stelle bambine,
Sotto cui abbracciarsi
Ancora.
Nonostante il fuoco, Io & Te risorgiamo sempre.

venerdì 11 aprile 2008

Sempiterne Volam Ted

Resina

Calor bronzo, scivola
Come dita di scrittore
Sulle pagine di un vecchio
Abete,
Senza che un rumor di
Aghi smossi, increspi
Il montar della marea nelle
Mie vene.
Ed ancora di china il cielo
S'impiastriccia, che gia'
Scintilla in gocce d'oro
Il sapore di mille baci,
Pur se dell'abete non restano
Che braci.


A te che in Delo giochi.

mercoledì 12 marzo 2008

Sub Humano Grave Sunt

Martellare
k
Martellare di un mondo stravolto,
Dove gli angeli son ferro ritorto;
Ed incurante di chi riempie la tazza
Ogni mattina, svettare la china,
Salutando dai boccaporti, stormi di
Chiodi: graffiano il cielo, non
Vedi che linfa bavosa bagna le vele?
Martellare l'uomo d'intorno
E, per saggiarne la tempra, un sadico
Affetto vi s'infrange in scintille
Di fucina, di stelle, incolonnate al
Casello. Non pago e non torno,
Nè passo la mano: non pago mi accascio
Sul piano, dove rimbomba il tuono.

martedì 11 marzo 2008

Gladius Et Malleus

Sacchi D'Ossa

Cimitero, campo d'ossa:

Bianche e lise
Uniformi.
Tute blu, sacchi d'ossa,
Ordinati, alla rinfusa
Sulla linea:
Che tra acciaio e solfuri
Han fatto proprio
Una bella fine.
E le salme impacchettate
Con coccarde: che trionfo
Per il media cisalpino!
Telegiornale nazionale,
Qualche comizio,
Ed il corteo s'e' presto
Sciolto al richiamo seducente,
Di campane e reality.

Et Ulla Navis Solvent

E' Morto Il Mare

A guisa di stracci e' rimasta
A marcire sul pontile,
La rete di Pietro ormai consunta,
Ed ancor piu' sfilacciata pare
Sulla mia lorica escoriata.
Non e' piu' quieto scricchiolio
Di cordame teso al sole,
Ne' eufonico vapore, intriso d'alba;
Ma viscido strisciare
Di serpi sull'asfalto, aggrovigliate
Come tossici in astinenza,
Tra risacche di bitume e di cobalto.