sabato 22 maggio 2010

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Alla Sinistra Del Padre

Alla sinistra del Padre
Stanno gli agnelli,
E ridesti nel sezionarne a decine.
Ridesti come una bimba allo zoo
Che chiede zucchero a velo
Da portarsi in pieno volto
Per parlare con le bestie
Come le bestie tamburelli le nocche
Su gabbie di cemento, nè il vento ti scuote
Né ti da noia, lo sferzare del tempo che
Si mangia la carne finchè non restano
Che fiammelle avvizzite come ostie.
In fiamme alla sinistra del Padre
Sorge la luna. Ti cullerà
La sua falce acuminata,
Grondando malizia su un mondo avaro che muore,
Affogato nel debito
Che s’aggruma nero nei suoi polmoni,
Che si abbarbica fiero alla fine dei giochi.
Oh falce di luna, tu che dondoli i piedi in scarpine
D’ossa, che ciondoli alle fermate dei bus
Dalle orecchie degli impiccati
Di terra, alla terra, nella terra
Ho gridato per la tua carne
Da violare per venirne allora violati
Ed assorbiti in una vagina mai stanca
Ermafrodifa come il desiderio
Muove le sue zampe consunte
Alla sinistra del Padre!

Da leggere usando come sottofondo Behemot – At The Left Hand Ov God (dal minuto 04’16’’ al 05’10’’)

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