domenica 11 aprile 2010

//.

Capitano

Sferza il grecale con rabbia salsa.
Calcare, vomito d'inverno
Brucia come una spugna
Di rimorso sparsa,
Ed inchiodata a me
E' gelido oro nero.
Ch'è morto nemmeno se ne cura,
Stringendo a conchiglia i pugni
Per tenere forte a mente
Lo sciabordio di quell'onda
Che arriccia e mai, nel respiro
Del Mare, si livella.

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